Ripensare le città e le abitudini
È in corso la Fase 2. Dopo due mesi in cui, per sconfiggere il Coronavirus, si sono fermate gran parte delle attività, produttive e di socialità e gli spostamenti sono stati ridotti al minimo, si sta ripartendo.
Nei prossimi mesi sarà possibile aprire tutto, tornare a lavorare, reincontrarci, andare in vacanza.
Tutto a patto di avere la consapevolezza che nei prossimi mesi dovremo convivere con il virus e che saranno i nostri comportamenti, il rispetto delle distanze e l’uso dei dispositivi a impedire che l’epidemia riparta, costringendoci di nuovo a “chiudere” per impedire che ci siano altri lutti e venga di nuovo sovraccaricato il sistema sanitario.
Ripartire in sicurezza, ma ripartire è necessario per il lavoro, l’economia, il futuro del Paese.