Le carceri italiane sono le più sovraffollate d'Europa: bisogna intervenire presto

Di fronte al rapporto “Space” del Consiglio d’Europa che definisce di nuovo le carceri italiane come le più sovraffollate dell’Unione europea, non si può e non si deve restare indifferenti.

Occorre intervenire presto.
Serve coraggio per garantire, secondo il dettato costituzionale, il rispetto della stessa funzione rieducativa della pena e una detenzione in spazi sicuri e accettabili.
Per questo non si può più aspettare e chiediamo al Governo di prevedere una norma che aumenti, come abbiamo già proposto, la premialità per buona condotta da 45 a 60 giorni ogni semestre, anticipando così il fine pena. Ancora, le misure prese per fare fronte all’emergenza Covid, hanno funzionato e da lì si può ripartire per renderle strutturali.
In particolare, la possibilità di chi gode del permesso di lavoro esterno di non tornare in carcere ha dimostrato di essere utile senza che vi siano state violazioni riscontrate o fughe.
Assumere più personale per governare le misure alternative e i trattamenti esterni sono l’altra strada fondamentale, insieme alle pene risarcitorie, per ridurre le presenze in carcere e costruire un sistema penale più umano, che crei opportunità di riabilitazione, meno recidività è più sicurezza.

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© Franco Mirabelli
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