Idee per reinventare le città che vogliamo

Tante idee, tante energie e una consapevolezza. Io credo che questa stagione del covid cambierà molto le nostre città.

Cambierà il modo di spostarsi, cambierà il modo di abitare e, soprattutto, cambierà il modo di lavorare: pensate allo smart working, che probabilmente resterà un dato permanente, quanto può cambiare le nostre città, quanto può ridurre gli spazi per uffici, quanto può rischiare di desertificare intere zone. Questa trasformazione va governata, lo dobbiamo sapere ed è l’idea che anche Beppe Sala ha messo in campo.
Bisogna sapere che le città cambieranno, lo smart working, il modo di lavorare cambierà e questo vuol dire che dobbiamo governare questo cambiamento, guardando all’interesse dei cittadini, alla socialità, alla qualità della vita.
C’è un tema che il PD ha deciso e che per questo in Parlamento è diventato prioritario ed è quello della rigenerazione urbana, che non è solo rendere gli edifici più sicuri, più compatibili dal punto di vista ambientale ed energetico ma è mettere in campo un’idea di città che modifica la città, la migliora, mette in campo la mobilità sostenibile, un modo di abitare diverso e ripensa a quelle aree delle città che oggi sono dedicate ad alcune funzioni e domani non lo saranno più, inventando la vocazione delle nostre città.
Questa è la sfida che abbiamo tutti davanti. Il Partito Democratico credo se ne debba far carico e credo che i sindaci e i candidati nei municipi ne siano ben consapevoli.
Non è una sfida semplice, non basta la buona amministrazione, serve uno sforzo di progettualità, serve uno sforzo di fantasia, serve un’idea delle nostre città e un’idea di benessere.

Intervento alla Festa dell'Unità a Milano.

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© Franco Mirabelli
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