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    I quartieri ERP

    Dal Governo tante opportunità per riqualificare le case popolari ma ALER non le ha colte

    Oggi, insieme ad Antonio Misiani, siamo andati a fare visita al Comitato di Autogestione di Via Ernesto Rossi a Milano.

    All’incontro, a cui è stato invitato anche Stefano Chiappelli, Segretario Generale del SUNIA, si è discusso delle problematiche relative alle case popolari e dei loro abitanti.
    Il PD ha nel suo programma la proposta di creare 500mila nuovi alloggi di edilizia sociale, che vuol dire anche coinvolgere la cooperazione, e di farli intervenendo sulle aree dismesse, intervenendo sul patrimonio degradato che c’è nel Paese. Inoltre, sempre nel programma sono contenute una serie di iniziative per i giovani.
    I programmi degli altri pochi partiti politici che parlano del tema casa, invece, parlano solo di chi già possiede una casa e di come garantire coloro che hanno già una casa di proprietà.
    Nessuno parla di come creare le condizioni migliori per chi abita in affitto; nessuno parla di edilizia sociale e nessuno parla di realizzare proposte abitative in affitto.
    Quando sui manifesti elettorali diciamo “scegli”, quindi, vuol dire scegliere tra chi garantisce chi già è a posto e chi, invece, vuole aiutare chi non ce la fa, non combattere chi è già a posto.
    Tra un po’ di andrà a votare anche per le elezioni regionali.
    Ho fatto il giro per i condomini e non posso far altro che complimentarmi di nuovo con il Comitato di Autogestione e sottolineare che i Comitati di Autogestione sono l’unica cosa che funziona nei quartieri ALER e ne garantiscono il decoro.

    Facendo un giro per i condomini, registro che anche in questo quartiere, è evidente il fallimento di ALER.
    In questi anni, dal Governo sono venute molte opportunità per intervenire su realtà come queste.
    ALER Milano non ha praticamente utilizzato il superbonus, nonostante abbia un patrimonio assolutamente degradato, anche se non è questo il caso.
    C’era la possibilità di sistemare una parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, c’era la possibilità di intervenire sui canoni, perché nessuno paga troppo di canone ma poi si pagano spese altissime in spese e il superbonus poteva servire a questo.
    In una realtà come questa non usare il superbonus, ad esempio, per collegare il riscaldamento al teleriscaldamento è una follia, così come è una follia non mettere in campo una serie di altre opzioni che il Governo aveva messo a disposizione.
    Il bonus sulla sicurezza, ad esempio, avrebbe potuto essere utilizzato per intervenire per mettere in sicurezza i balconi pericolanti.
    La legge sulle comunità energetiche che consente di mettere i pannelli solari distribuendo il rendimento alla comunità, è scelta importante.
    A Napoli ci sono cooperative sociali che hanno messo sui tetti i pannelli solari, hanno venduto l’energia e hanno garantito delle entrate a una cinquantina di famiglie con i ricavi della vendita. Tutte queste opportunità non sono mai state utilizzate da ALER e il patrimonio edilizio viene degradato.
    Quando ci troveremo per le elezioni regionali ci si ricordi che il Governo, con noi, ha fatto superbonus, PNRR, incentivi per chi usa le energie rinnovabili, mentre l’ALER di Milano non ha fatto nulla per utilizzare tutto questo.

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