Sulle carceri ascoltiamo l’appello del Papa e di Mattarella

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Il richiamo del Santo Padre come quello del Presidente della Repubblica non possono essere ignorati.

Bisogna evitare che nelle carceri la sovrappopolazione faciliti il contagio e si verifichi quella tragedia da cui il Papa ci mette in guardia.
Dobbiamo fare di più e abbiamo ora, nell’iter di conversione del decreto in Parlamento, la possibilità di farlo.
Favorire gli arresti domiciliari e dare licenze lunghe a chi già usufruisce dei permessi per buona condotta.
Non si tratta di liberare chi sta scontando una pena ma di agire con umanità nei confronti di tutta la comunità.